Scheda 31 di 53

Sara Moccia
Università di Padova
sara.moccia@unipd.it

Titolo della ricerca
La canzone petrarchesca nel primo Seicento. Per una storia delle forme e una digitalizzazione degli strumenti della ricerca
Inizio attività di ricerca
ottobre 2022
Fine prevista attività di ricerca
ottobre 2024
Abstract

La ricerca ha come oggetto la canzone petrarchesca nelle prime decadi del Seicento di cui si indagano gli sviluppi sotto il profilo metrico, stilistico e retorico. In questo secolo la canzone nella sua veste tradizionale va incontro a una degradazione a vantaggio di forme più agili e meno vincolate – fino a esperimenti come quello della canzone a ‘selva’ di Alessandro Guidi con stanze indipendenti tra loro per numero di versi, disposizione delle misure e ordine delle rime – senza che tuttavia ciò determini una repentina scomparsa delle morfologie regolari, o parzialmente tali, attestate anche in poeti come Marino e Chiabrera, promotori, com’è noto, di alcune novità sostanziali nella lirica anche sotto un profilo metrico.

La prima fase del lavoro prevede una schedatura dei libri e delle raccolte miscellanee dei principali autori italiani dell’arco temporale indicato senza discrimini geografici. Per ogni canzone individuata viene compilata una scheda con informazioni di natura metrica, filologica, tematica, a partire dalla griglia fornita dal Repertorio Digitale della Canzone Italiana (https://www.rdci.it), strumento dove confluirà tutto il materiale raccolto.

Attraverso l’analisi complessiva dei dati del repertorio, alternata a letture puntuali dedicate a singoli testi, la ricerca si propone di:
• sondare il peso complessivo del genere metrico più nobile della tradizione poetica italiana all’interno del panorama secentesco esaminando l’influsso di forme affini o limitrofe che caratterizzano la nuova maniera di fare poesia;
• individuare eventuali legami ricorrenti tra la canzone e alcuni temi e poi, più in particolare, tra testure specifiche e argomenti specifici;
• individuare eventuali persistenze di alcune specificità cinquecentesche, come eventuali affinità e differenze tra autori coevi nelle strategie metriche messe in atto (magari in ragione di orientamenti poetici divergenti o convergenti, da cui, utilizzando delle etichette semplificative e per alcuni autori finanche fuorvianti, derivano la corrente antipetrarchesca e marinista e quella classicista di matrice chiabrerana);
• verificare se Petrarca, eluso o “superato” nella lingua e nello stile dai poeti secenteschi, anche nella canzone regolare, è abbandonato altresì nelle testure a favore di modelli complementari o alternativi. In questo panorama assume particolare rilievo il raffronto con Torquato Tasso, considerato ultimo grande interprete della canzone tradizionale, autore di una novantina di canzoni di cui quasi la metà a trama innovativa, incentrate soprattutto sull’encomio o di argomento spirituale. La ricerca verificherà la validità della categoria di tassismo metrico, categoria che risulta ancora inesplorata nell’ambito della canzone petrarchesca.

Tipo di lavoro
studio metrico; studio critico
Bibliografia personale inerente la ricerca
  1. Repertorio Digitale della Canzone Italiana, a cura di S. Moccia, [https://www.rdci.it/].
  2. Forme e sedizione: la canzone petrarchesca nel secondo Cinquecento, Tesi di dottorato, Università degli Studi di Padova.
  3. Il Repertorio Digitale della Canzone Italiana. Forme e funzioni del metro nel secondo Cinquecento, in «Stilistica e metrica italiana», XXIII, in corso di stampa.
  4. Sulla metrica delle canzoni nelle Rime de gli Academici Eterei (1567). Per una tassonomia delle forme del petrarchismo nel secondo Cinquecento, in Laureatus in Urbe III, a cura di P. Rigo, Roma, Aracne, in corso di stampa.
  5. Fedeltà metrica e sedimenti petrarcheschi nelle canzoni secondo cinquecentesche sullo schema di Rvf. 126, in «Studi Petrarcheschi», XXXIV, in corso di stampa.