Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Sforza di Santa Fiora, Guido Ascanio
Titolo
Lettera a Giovanni Della Casa
Data
Perugia, 18 settembre 1546
Descrizione
Il camerlengo Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora informa il nunzio Giovanni Della Casa di aver ricevuto la sua lettera datata XI [settembre] al XVII [settembre], a Perugia. Lo zelo dei Reverendissimi Legati [Giovanni Maria Ciocchi del Monte, Marcello Cervini e Reginald Pole] nel sollecitare i prelati a ritornare a Trento è stato molto apprezzato da Sua Santità [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] e lo stesso Della Casa è invitato a seguitare il suo impegno in proposito, non mancando di specificare ai prelati che la loro dimora a Trento non sarà lunga. Il papa è rimasto soddisfatto dall’accordo stipulato tra il nunzio e l’Illustrissima Signoria veneziana riguardo al governo delle monache [la Signoria veneziana voleva togliere il governo delle monache ai francescani del convento di San Francesco del Deserto]. Circa la causa di Ceneda [la restituzione a Marino Grimani della giurisdizione temporale da parte di Venezia], il mittente notifica che il Magnifico Imbassatore [veneziano a Roma, Giovanni Antonio Venier] vorrebbe informare Monsignore Reverendissimo Crescenzo [Marcello Crescenzi], riguardo alle decisioni del governo veneziano, prima di dar conto al Casa, il quale è comunque invitato ad agire qualora abbia elementi utili alla causa. Gli sforzi del nunzio nell’ottenere il deposito [dei primi cinquantamila scudi], nonostante la mancanza di documenti scritti, sono stati apprezzati dal camerlengo, il quale spera che si riesca nel medesimo effetto anche con gli altri cinquantamila, essendo la cosa di primaria importanza, come è già stato scritto in lettere precedenti da lui e da Monsignore Reverendissimo legato [il cardinale Alessandro Farnese]. Il nunzio viene ringraziato per i consueti avvisi, al solito molto graditi. Dato che l’ambasciatore veneziano a Roma è molto parco di informazioni, viene chiesto al Casa di riportare a Roma tutte le notizie e soprattutto ciò che riguarda trattative con Francia o Germania. Attraverso lettere del 7 [settembre] dal campo Cesareo sotto Inglostadio [l’accampamento dell’imperatore Carlo V presso Ingolstadt], le ultime ricevute da là, si era inteso che l’Antgravio [Filippo I, langravio d’Assia] non aveva rinnovato nessun’altra offensiva dopo la ritirata verso Neumburgh [Norimberga], ma aveva soltanto censito il suo esercito e fatto costruire un ponte sul Danubio per poter passare a suo piacimento; inoltre si diceva che Sua Maestà [l’imperatore Carlo V] sarebbe rimasta al sicuro nella sua fortezza fino all’arrivo del conte di Bura [Maximiliaan van Egmond, conte di Buren], che era atteso per l’XI [settembre]. Nel sommario si fa riferimento a un aiuto da prestare al cardinale Cornaro [Andrea Cornaro] affinché sia fornito di quel che necessita contro gli eretici.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12395
Nomi
  • [Mittente] Sforza di Santa Fiora, Guido Ascanio
  • [Destinatario] Della Casa, Giovanni

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021