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Archilet

Tipo risorsa

Lettera

Autore

Loredan, Giovan Francesco

Titolo

Lettera a Andrea Contarini

Data

Venezia, [s. d.]

Descrizione

Loredan scrive ad Andrea Contarini, spiegando come in tutte le cose, tranne nella virtù, sia necessaria la modestia. Essere avaro delle proprie glorie, scrive, è un grave delitto, da sempre condannato. Il dubbio del Contarini è quello di essere inferiore agli scrittori di romanzi, ma per il Loredan questa è ambizione di superare gli altri e non un modesto sentimento di conoscenza di sé stessi. Secondo Loredan, il loro secolo non godrebbe della qualità di così tanti scrittori se questi non si fossero confrontati con quelli minori, scrivendo anche di temi meno eruditi; cita poi una metafora: nel teatro non tutti possono occupare i primi posti, qualcuno dovrà per forza stare dietro, non significa però che questi rinunceranno allo spettacolo perchè seduti tra gli ultimi [scrive "infimi"]. In questa carriera di lode, continua Loredan, il destinatario non potrà essere giudice di sé stesso, pertanto lo esorta a stampare un'opera intitolata 'Il Cassandro' [Presunto romanzo di Andrea Contarini, poiché l'edizione stampata a Venezia nel 1654 da Guerigli è attribuita all'autore Luca Francesco Contarini. Probabilmente è proprio questa l'opera che il Loredan consigliava all'amico di stampare (coincidendo il cognome dell'autore, può essere stato commesso un errore nel nome proprio o utilizzato uno pseudonimo), mentre anche la datazione coincide: Loredan invia il consiglio al Contarini prima del 1653, anno di pubblicazione dell'epistolario, e la stampa de 'Il Cassandro' risulta appunto di poco posteriore a quell'anno], poiché la pubblicazione sarà accompagnata da molti applausi. Tale è il consiglio editoriale del Loredan in accordo all'opinione di altri comuni amici; egli infine si congeda affettuosamente.

URL

http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12192

Nomi

• [Mittente] Loredan, Giovan Francesco
• [Destinatario] Contarini, Andrea

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021