Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Sansovino, Francesco
Titolo
Lettera a Lodovico Dolce
Data
Bologna, 11 giugno 1542
Descrizione
Francesco Sansovino si scusa con Lodovico Dolce per non avergli scritto prima, ma era in viaggio e, otlretutto, prossimo alla morte, condizione sparita grazie all’amicizia di un certo Luca; ha perso “dieci oncie di sangue”, e la famiglia di Luca per curarlo gli ha dato medicine molto amare e altre cose che lo fanno vergognare. È quindi vivo ora, quando si sarebbe invece creduto morto; a Dolce, nonostante la lite intercorsa tra loro [lite non altrimenti documentata], piacerà sicuramente questa notizia; ma, se non fosse così, Sansovino gli scriverebbe molte parole dolci per fargli cambiare idea. Per grazia di Dio ora è a Bologna, che è quasi un modello di Venezia, ed è piena di gente e negozi. Gli uomini sono vestiti bene, di raso e velluto; le donne sono bellissime, e Boccaccio aveva ragione a celebrare le donne bolognesi [‘Decameron’, VII 7 21]. È bello vederle sulle porte la sera e un’usanza vuole che ogni uomo possa salutarle con un cenno del capo e che loro ricambino. Gli studenti rendono ancora più bella la città, quasi come un paradiso; il sabato poi c’è un mercato molto grande, dove ci sono tante “pastorelle in habito succinto a guisa di ninfe”, tanto belle da sembrare un miracolo. Sansovino gira per il mercato in cerca di qualcosa di buono, lo compra e pranza con Romano, amico di vecchia data con una “mirabil vena di comporre”. Alle ore 22 vanno in piazza ad ascoltare un colpo di tromba, simile a quello che si sente a Venezia quando vengono armate le galee; subito dopo parte una musica così bella da portare le anime al cielo. Finita la musica tornano indietro e cenano, finita la cena vanno per le strade per vedere le donne che cercano il fresco nel dopo cena. Per Sansovino questa è una vita talmente bella da non avere le parole per descriverla; non scrive altro a Dolce perché ha la mano stanca ma gli chiede di raccontargli qualcosa, così da poter ricambiare. Lo informa che c’è un “capelan de le Muse” che sta raccogliendo informazioni su tutta l’Italia [forse allude a: Leandro Alberti, ‘Descrittione di tutta l’Italia’, Bologna, Anselmo Giacarelli, 1550], e chi vuole mandare informazioni può mandarle a don Antonio. Conclude salutando Dolce.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12136
Nomi
  • [Mittente] Sansovino, Francesco
  • [Destinatario] Dolce, Lodovico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021