Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Loredan, Giovan Francesco
Titolo
Lettera a Alessandro Berardelli
Data
[Venezia], [s. d.]
Descrizione
Il Loredan dichiara di aver letto la "Lettera del Signor Chiabrera" [Gabriello Chiabrera] inviatagli dal corrispondente Alessandro Berardelli [accademico Incognito] "per nome del Signor Belli" [Francesco Belli, accademico Incognito]. Lo scrivente intende rispondere per interposta persona all'accusa di eccessiva novità tributata da "quel vecchio" [l'ultra ottuagenario Chiabrera] venerabile "per la sola antichità" al non nominato Signor N. [forse identificabile con Luca Assarino, scrittore laconico autore del romanzo 'Stratonica'. Su quest'ipotesi cfr. Clizia Carminati, 'Geografie secentesche. Appunti per le carte di Virgilio Malvezzi', «Studi secenteschi», vol. XLVII- 2007, pp. 355-379, nota 10]: lo stile "singolare" [laconico] di quest'ultimo, "tuttoche paia nuovo", si inscrive in una lunga tradizione, risale a maestri del calibro di Seneca, Tacito, Giovanni Crisostomo, Aristeneto, molti "altri Greci, e Romani" e attraverso i Francesi, che ne hanno fatto largo uso, giunge fino ad autori italiani e moderni, che, col loro scrivere, hanno voluto "dar nell'humore, e al secolo, e al Genio": si tratta del "Pellegrini" [Matteo Peregrini], del "Colluraffi" [Antonino Colluraffi], del "Castiglione" [Valeriano Castiglione], del "Malvezzi" [Virgilio Malvezzi], del "Manzini" [Giovan Battista Manzini], di [Francesco] "Pona", di [Giovanni Agostino della] "Lengueglia", di [Anton Giulio] "Brignole" [Sale], del "Morando" [Bernardo Morando], del "Salvestri" [Raimondo Salvestri, autore del 'Principe infante overo Dell'educatione del principe'], del "Cucci" [plausibile l'identificazione con Marco Antonio Cucchi, celebre giurista cinquecentesco, o con Francesco Antonio Coccio, traduttore a metà del Cinquecento di Achille Tazio. Ma è possibile identificarlo anche con il medico Giovan Battista Cucchi e col Minore Osservante Sisto Cucchi, nonché con Antonio Cucchi. Cfr. Clizia Carminati, 'Geografie secentesche' cit., nota 3], "ultimamente" del "Bartoli" e del "Rogatis" [Daniello Bartoli e Bartolomeo de Rogatis, dei quali non sono però note opere a stampa negli anni Trenta. Il Loredan potrebbe far riferimento a opere inedite "ultimamente" note per fama, ma è possibile che alcuni tratti della lettera siano stati aggiunti all'atto della pubblicazione. Cfr. ivi, nota 3]. Ad alcuni "queste forme" possono non piacere, ma non per questo si deve attribuire "mancamento" agli autori che le esibiscono perché "Tutto non può piacere a tutti". Rimane tuttavia vero che la "soddisfattione de' più è lo scopo di chi scrive" e che colui che non riesce a "incontrare ne gli affetti di molti" dà prova di scarso talento. [Tra i detrattori dello stile praticato dal Signor N. e dai personaggi sopracitati] vi sono alcuni che ne biasimano l'eccessiva ricchezza, ma il Loredan considera costoro miseri "intelletti, che nelle Miniere impoveriscono". Impossibilitato, per mancanza di tempo, a dilungarsi ulteriormente sull'argomento, sebbene questo gli stia a cuore, lo scrivente si congenda, pregando il destinatario di condividere con il Belli le considerazioni espresse e di inviare a quest'ultimo "la Cleopatra del Signor Gratiani" [Girolamo Graziani, 'La Cleopatra', Sarzina, Venezia, 1632], che accompagna la missiva. [Le date post quem e ante quem sono il 1632, anno della princeps della 'Cleopatra' di Graziani, e il 1638, anno della morte del Chiabrera. La lettera fu probabilmente composta a ridosso del poema del Graziani, dal momento che l'invio di una primizia editoriale avveniva solitamente non molto tempo dopo la pubblicazione. Ma alla princeps della 'Cleopatra' seguì una ristampa nel 1633 e non è possibile determinare quale edizione accompagnasse la lettera del Loredan].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12014
Nomi
  • [Mittente] Loredan, Giovan Francesco
  • [Destinatario] Berardelli, Alessandro

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021